martedì 7 ottobre 2014

Ciò che conta

Un giorno, tutto ciò che riteniamo importante, necessario, irrinunciabile, non avrà nessun valore. 
Conterà solo aver amato senza essersi risparmiati. Non l'amour fou che è affermazione di se stessi, ma quell'amore leggero e profondo che si prova per le persone che sono state accanto a noi, anche solo per un breve tratto di strada vissuto insieme, senza inganni , senza rancori, senza aver finto di essere qualcosa d'altro da quello che si è.

Dantes e Faria

Azzardi letterari e mente bicamerale. Nota numero 2

29 settembre 2014 alle ore 15.21
Tra i due emisferi, l'emisfero più intrigante ed interessante, in ottica futura, è l'emisfero destro.
Proporrò azzardi letterari perchè in questo periodo storico è ciò che è necessario fare, cioè andare oltre sia nelle interpretazioni sia nel liberare forze ed energie psichiche e spirituali da tempo legate.
Vorrei partire da Alexandre Dumas, autore de "Il conte di Montecristo", vicenda affascinante e coinvolgente, conosciuta dai più. Il protagonista del romanzo è Edmond Dantès. Il richiamo al nostro Dante è abbastanza palese (qui inizia l'azzardo letterario che scandalizzerà qualcuno).
Potremmo vedere nella Divina Commedia (e la molteplicità delle interpretazioni a cui è stata sottoposta non è altro che una conferma del valore universale del testo) Dante come rappresentante dell'emisfero sinistro, che si domanda e che s'interroga su tutto ciò che vede ed incontra, ma che non comprende ciò che gli accade perchè è "altro" dal suo mondo. La logica non viene a capo degli enigmi.
In suo aiuto accorre Virgilio, guida che sa ed intuisce ciò che il povero Dante non comprende. Virgilio rappresenta l'emisfero destro che conduce e va oltre nella comprensione degli eventi. Rappresenta la "voce" antica degli dei. Non solo, è temporalmente superiore. Virgilio evita a Dante la dissoluzione all'inferno, dissoluzione inevitabile se affrontato con le sole armi dell'emisfero sinistro. In Paradiso Dante avrà bisogno di qualcosa di più, di un femminile che sia sintesi superiore rispetto alla mente bicamerale, mente superiore o "anima" che sarà rappresentata da Beatrice.
Ma torniamo a Dumas. Anche ne "Il conte di Montecristo" abbiamo una metafora della mente bicamerale. Le due celle di prigionia,  quella del'abate Faria (emisfero destro consapevole) e quella di Dantès (emisfero sinistro inconsapevole) sono collegate da un cunicolo che permette loro di comunicare. Al primo incontro Faria aiuterà Edmond a capire la trappola in cui è caduto con queste parole:

"Dantès fece un balzo e guardò Faria quasi con timore."Oh! è meraviglioso, è sorprendente" esclamò, "come questa scrittura assomiglia a
quella." "Perché la denunzia fu scritta con la mano sinistra; ed io ho osservato una cosa, che tutti i caratteri fatti con la mano destra sono diversi, ma quelli che sono fatti con la mano sinistra si assomigliano."
"Voi avete dunque veduto tutto, osservato tutto?"
"Continuiamo... passiamo alla seconda domanda."

Faria istruirà Dantès "nei principi generali" e si sentirà suo padre (padre di un figlio che non "ho mai avuto"). Alla sua morte Dantès prenderà il suo posto nel sacco che verrà gettato in mare. Dal mare (dalle acque) nascerà a nuova vita avendo in sè compreso l'essenzialità della mente bicamerale.
Obiezione: Dumas non poteva sapere ciò. D'accordo ma l'artista, è colui che  è in grado di ascoltare il prorio emisfero destro, che può andare oltre e che  guardando in sè, scopre cose non ancora venute alla luce.

Non con l'emisfero sinistro...

Mente bicamerale Nota numero 1

28 settembre 2014 alle ore 14.55
Riflettendo con Jung, Julian Jaynes, A. Dumas, Dante, S.Giovanni, Sibaldi.

Il significato di Filosofia, nell'accezione classica, è composto da "filein" (che potremmo tradurlo con "profondo bisogno di") e "sophia" ("conoscenza"). Filosofia è il profondo bisogno di conoscenza generato dalla mancanza. Il desiderio di conoscenza nasce da questa mancanza e la conoscenza è reale se accompagnata dall'amore per essa. Conoscere è amare. La  razionalità del conoscere, rappresentata dalla parte sinistra del cervello, ha la necessità, per essere profonda conoscenza, di unirsi con l'amare, con la parte empatica del cervello, rappresenta dalla parte destra. Solo collegando operativamente i due emisferi possiamo ottenere una conoscenza piena. Leggiamo il Vangelo di S.Giovanni 21:1-21:6. Pescando solo dalla parte sinistra non raccoglieremo pesci. Con l'emisfero destro coglieremo più realtà...

"21:1 Dopo queste cose, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli presso il mare di Tiberiade; e si manifestò in questa maniera.
21:2 Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e due altri dei suoi discepoli erano insieme.
21:3 Simon Pietro disse loro: "Vado a pescare". Essi gli dissero: "Veniamo anche noi con te". Uscirono e salirono sulla barca; e quella notte non presero nulla.
21:4 Quando già era mattina, Gesù si presentò sulla riva; i discepoli però non sapevano che era Gesù.
21:5 Allora Gesù disse loro: "Figlioli, avete del pesce?" Gli risposero: "No".

21:6 Ed egli disse loro: "Gettate la rete dal lato destro della barca e ne troverete". Essi dunque la gettarono, e non potevano più tirarla su per il gran numero di pesci."